Sup, occasioni d'uso: al lago, al mare, al fiume

Uno dei motivi che hanno decretato - negli anni - il successo del sup è che è possibile praticarlo in ambienti acquatici anche molto diversi tra loro: lago, fiume, mare. Ciò rende il sup un’attività più accessibile e versatile rispetto ad altre. Alcuni consigli possono essere validi in ogni caso. Sotto altri aspetti, invece, ogni location ha delle specificità, che richiedono attrezzature e movimenti differenti. 

Gli esercizi di riscaldamento da fare prima di una sessione di sup 

Gli esercizi di stretching e di riscaldamento, ad esempio, servono in ogni caso. Dedicare qualche minuto agli esercizi per preparare il corpo all'attività fisica e prevenire infortuni è una pratica salutare. Ecco come riscaldarsi prima di salire sulla tavola.

Inizia sempre con un riscaldamento delle articolazioni per lubrificarle e prepararle al movimento. Questo può includere una serie di rotazioni dolci delle articolazioni, nei punti più importanti: dita, polsi, gomiti, spalle, collo, bacino, fianchi, ginocchia, caviglie e piedi. Prosegui con circa 5 minuti di attività aerobica, per aumentare la frequenza cardiaca e la temperatura corporea. Andranno bene esercizi come il salto con la corda, un po’ di jogging sul posto o dei jumping jacks.

Dopo aver riscaldato le articolazioni e il cuore, passa a uno stretching dinamico. Esercizi come il plank walkout sono ottimi per attivare l'addome e riscaldare tutto il corpo. Per il sup, è importante concentrarsi anche su esercizi per la parte superiore del corpo, come rotazioni delle braccia e stretching dei pettorali, per prepararsi alla pagaiata.

Inoltre, esercizi per le gambe come gli affondi dinamici aiutano a migliorare l'equilibrio e la stabilità sulla tavola. Dedica dai 5 ai 15 minuti, in totale, allo stretching prima dell'allenamento, a seconda dell'intensità dell'attività prevista e del proprio livello di elasticità. 

Quale sup usare per pagaiare al lago?

Per le acque tranquille di un lago, le tavole gonfiabili sono spesso da preferire per la leggerezza e la comodità di trasporto. Sono facili da gonfiare, sgonfiare e ripiegare, il che le rende ideali per chi desidera una soluzione pratica e maneggevole, ma sempre di qualità. Abbiamo selezionato per te  Sup Gonfiabile Y2 Wave 8'2" x 30,5" x 5" 30001 di Jbay.Zone.

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Con la sua forma particolare, con poppa a coda di rondine ed una prua molto arrotondata, unitamente alle quattro pinne accoppiate, questo sup in PVC Doppio Strato Drop-Stitch Hdt è più semplice da controllare, anche in presenza di onde, e mantiene un'ottima scorrevolezza in escursione su acque piatte. Pagaia, borsa, pompa Bravo a doppia azione, leash e supporto per camera GoPro sono inclusi. Non lasciartelo sfuggire! 

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Come praticare il sup al lago

Se invece desideri prestazioni di livello pro e una maggiore stabilità, una tavola rigida potrebbe essere la scelta migliore. Ciò, ad esempio, se prevedi di utilizzare il sup per attività come lo yoga o la pesca. Le tecniche di base del sup che potrai apprendere sul lago includono il "take off", il "bottom turn" e il "cut back". Sono movimenti fondamentali per imparare a manovrare la tavola e a navigare con maggiore agilità sull'acqua. Inoltre, potrai provare la tecnica di pagaiata in ginocchio: aiuta a migliorare equilibrio e resistenza fisica. Ricorda, in aggiunta, che praticare il sup al lago o al mare può sembrare simile, ma ci sono alcune differenze.

I laghi, spesso calmi e circondati da paesaggi pittoreschi, offrono un ambiente ideale per i principianti e per chi desidera una sessione di sup rilassante. L'acqua dolce e la mancanza di correnti rendono l'apprendimento più semplice. Inoltre, i laghi sono spesso più accessibili e meno affollati, permettendo una pratica più tranquilla. L'Italia, con la sua abbondanza di laghi calmi e di paesaggi mozzafiato, è un paradiso per gli appassionati di sup, con una varietà di destinazioni perfette per ogni livello di esperienza.

Il Lago di Garda, ad esempio, è spesso al top della lista. È facilmente accessibile e offre una vasta gamma di servizi per i paddler di tutti i livelli. Per i principianti, anche il Lago Maggiore è particolarmente raccomandato, grazie alle sue acque calme che rendono l'apprendimento un'esperienza piacevole e sicura. Altre opzioni ideali per i neofiti sono il Lago di Caldaro in Alto Adige e il Lago di Molveno in Trentino, nonché il Lago Trasimeno in Umbria. Acque tranquille e scenari incantevoli anche per il Lago di Como e quello di Bracciano. Insomma, da Nord a Sud c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Quali sono i fiumi più adatti per praticare il sup?

Passiamo ai fiumi. Anche in questo caso, il nostro Paese offre tantissimi corsi d’acqua per trasformare il sup in un’attività in grado di unire sport, turismo e relax. Il Po, oltre a essere il più lungo fiume d'Italia, è anche uno dei preferiti dagli amanti del sup. Con le sue acque calme, è ideale per i principianti e per chi è alla ricerca di una remata rilassante, ammirando il paesaggio.

Il fiume Adda offre tratti tranquilli perfetti per il sup, ma anche sezioni più rapide per chi è alla ricerca di adrenalina. Inoltre, è un ottimo corso d’acqua per osservare la fauna selvatica. Conosciuto per le sue acque cristalline, il fiume Ticino è tra le scelte ideali per chi vuole unire sport e natura. Le sue rive sono spesso incontaminate e ricche di vegetazione. Attraversando la Toscana, il sup sull'Arno offre viste mozzafiato di città storiche come Firenze e Pisa.

Andando ancora verso Sud, facciamo tappa a Roma: il Tevere offre un'esperienza di sup urbano unica nel suo genere. Remare sotto i ponti antichi, infatti, è un modo insolito e affascinante per ammirare la città eterna. In ogni caso, in base al tuo livello di esperienza, alle tecniche che intendi eseguire durante la navigazione e alle distanze che intendi percorrere, potrai scegliere tra tavole gonfiabili e tavole rigide.

Se sei già abbastanza esperto, potrai optare per Sup Rigido Tao Surf 11'6" x 32.5" AT 102271 Sic di Maui.

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Solido e resistente agli urti, offre una combinazione unica di durata e prestazioni ad un prezzo accessibile. Scivola piacevolmente attraverso l'acqua e, come le altre tavole TAO, può avere più configurazioni di pinne (pinna singola o multipla). Design moderno, art stabile ai raggi UV e antigraffio rendono questa tavola ancora più interessante.

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Quale mare scegliere per praticare in sup in Italia?

L'Italia, con la sua estesa linea costiera, offre una varietà di destinazioni da sogno per gli appassionati di Stand Up Paddleboarding. Che tu sia un principiante in cerca di acque calme o un veterano pronto per nuove sfide, le spiagge italiane sono pronte a soddisfare ogni esigenza.

La Sardegna, ad esempio, si distingue senza dubbio tra le mete da consigliare, grazie alle acque cristalline e ai venti favorevoli. Località come La Cinta di San Teodoro e S’Archittu offrono scenari mozzafiato e condizioni ideali per tutti i livelli di esperienza e per diversificare l’attività sportiva (sup, kayak, surf, ecc.).

Anche la Liguria non è da meno, con la Baia di Paraggi, all'interno dell'area marina protetta di Portofino, che rappresenta un rifugio tranquillo per i principianti - che qui potranno anche seguire lezioni tenute da istruttori esperti - ma anche un punto di partenza per quei professionisti che desiderano esplorare la costa.

Anche la Toscana, con le sue spiagge sabbiose e le acque tranquille, ha molto da offrire ai paddler di ogni età. Castiglione della Pescaia e l'Isola d'Elba sono due tra le numerose località con le condizioni ottimali per questo sport.

Nel Lazio, con le sue coste frastagliate e le piccole calette, sono presenti luoghi affascinanti come Gaeta e l'isola di Ponza, dove la storia si fonde con la bellezza naturale, creando un'atmosfera unica per praticare il sup.

Sup in mare e sup al lago: le differenze

Quando si passa dal lago al mare, ci sono alcune considerazioni da tenere a mente, a partire dalle condizioni dell'acqua. Il mare può presentare onde e correnti che richiedono maggiore abilità e forza per mantenere l'equilibrio e dirigere correttamente la tavola. Anche la salinità influisce. L'acqua salata del mare aumenta la galleggiabilità, il che può essere sia un vantaggio che uno svantaggio.

Da un lato, può rendere più facile rimanere a galla; dall'altro, può richiedere un adattamento nella tecnica di pagaiata. Passiamo al vento. Il mare è spesso soggetto a venti più forti che possono influenzare la direzione e la velocità della tavola da sup. È fondamentale imparare a “leggere” le condizioni meteorologiche e adattarsi di conseguenza.

La fauna locale, poi, è tra gli elementi di maggiore richiamo. La biodiversità marina è senza dubbio più variegata e affascinante: un fattore che arricchirà notevolmente la tua esperienza in acqua. Ma è necessario fare attenzione. Impegnati a preservare la fauna locale, anche per la tua sicurezza. Quindi fai attenzione – in mare, sul lago o su un fiume - a non colpire i pesci in acqua con la pagaia. Facendo sup in modo sostenibile eviterai di danneggiare la tua attrezzatura e di esporti a rischi inutili. 

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